Lyrics:
Militant punk
Vuote le piazze, vuoti gli spazi, pieni voi di parole
Antagonismo da palco, retorica e masturbazione
Non voglio avere nulla a che fare con questa vuota ribellione
Non c’è più niente da festeggiare, già da troppo tempo è tempo di lottare
Militant punk! Anti-fa!
Qual è il senso delle urla in questa squallida finzione?
Antagonismo da palco, retorica e masturbazione
Qual è il senso delle urla se non c’è più azione?
Estetica del conflitto, retorica e masturbazione
Militant punk! Anti-fa!
Interminabili attimi di vuoto
Nessuna terra in vista, solo il vasto mare nero
E l’onda che si infrange mi trascina via con sé
Gelo, batto i denti, non respiro, non respito
Cedo, perdo i sensi e tutto fugge via da me
Nero, vedo nero e non riesco più a pensare
L’ansia che mi assale dal profondo del mio cuore
Rantolo nel buio, una voce mi risponde
La sua mano fredda scava dentro me
Silenzio che rimbomba nel vuoto della mente
Mentre il tempo scorre e si dimentica di me
Il corpo non risponde, sabbia negli ingranaggi
Occhi a spillo persi in un mondo che non c’è
Vuoto, solo vuoto, non mi resta niente dentro
Se non l’anima dannata che mai pace troverà
La sola via d’uscita da una gabbia senza sbarre
È lasciare questo corpo a chi lo piangerà
Vuoto, solo vuoto
Fino all’ultima notte
Non c’è più niente da dire, niente da fare
Solo aspettare che questo mondo infame
Collassi su sé e non ne resti più niente
Resistere, fino all’ultima notte
Noi non siamo solə in questo buio
Io non sono solə in questo buio
Senza più respiro
Ma le mie mani tendono al futuro
Senza più un briciolo di forza
Ma non ci soffocherete, non ci riuscirete
Perché noi non siamo solə in questo buio
Fiochi fuochi fatui nella notte
A malapena illuminiamo il cammino
Ma ci ritroveremo alla sua fine
E divamperà l’incendio sotto questo cielo nero
E io non sarò solə quella notte
Cuore nero
Non avrete il mio tempo, il mio sangue, il mio sudore
Lavorare, consumare, lavorare per crepare
Non vivrò più per inerzia, non starò al vostro gioco
Con le buone o le cattive spezzeremo la spirale
Cuore nero mio che sogna un mondo libero da voi
Sbirri, preti e padroni, oppressori o chi per voi
Bruceremo le vostre gabbie, abbatteremo ogni confine
Un solo cielo, un solo sogno: Anarchia sarà
Cuore nero
朝の五時(Cinque del mattino)
Cinque del mattino, il primo pensiero:
“Per quale motivo vivere ancora?”
Al freddo e al buio, piango in silenzio
Suicidio: unica salvezza
Non resisto più
Dolore: eredità di una vita che si spegne
Impotenza, indecisione, senso di colpa
Inferno: prigione della coscienza
Non resisto più
Non darò dolore, non avrò pace
Non vivo più, non resisto più